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domenica 14 dicembre 2025

Dampyr in crisi: Contro replica ai fan

Della situazione difficile in cui si trova la serie di Dampyr abbiamo parlato qui, delineandone il possibile futuro alla luce dei recenti sviluppi della situazione interna. Una cosa va detta senza mezzi termini, onde sgombrare il campo da dubbi: Bonelli doveva mandare via prima Bonelli anziché attendere che la serie precipitasse nelle vendite (secondo dati ufficiosi oggi venderebbe sulle 7.500 copie).

La versione ufficiale è che il curatore sarebbe andato in pensione, però è difficile credere a queste ricostruzioni, tanto più che gli sviluppi arrivano in un contesto in cui la casa editrice per evitare la chiusura sta attuando scelte drastiche, tra cui la riduzione delle pagine a diverse sue collane. Dampyr ha subito questo trattamento all'inizio di quest'anno dal n. 301, mentre a Martin Mystère è toccato l'anno scorso e a Julia pochi giorni fa. Leggete qui.

I prossimi candidati alla riduzione delle pagine sono ora Nathan Never, di cui abbiamo parlato qui e Dragonero, di cui abbiamo parlato qui. Come abbiamo detto, invece di aumentare il prezzo e irritare di più ancora i lettori che si lamentano della scarsa qualità dei contenuti delle storie, è meglio ridurre le pagine in modo da far calare anche il costo delle collane anziché chiuderle definitivamente.

Da quando Boselli è andato via, pare che i pareri dei fan siano buoni, soprattutto, si dice, la serie ne ha guadagnato in leggibilità e scorrevolezza una volta liberata dai prolissi spiegoni boselliani. Il nuovo curatore Contro ha risposto ad alcune domande dei fan sulla pagina FB della serie, ma confermando gran parte di ciò che già si sapeva e che cioè la situazione della serie resta critica. Ecco che ha detto.

La prima domanda è stata sulla fine dello speciale. Contro ci è girato intorno ma ha fatto capire che la scelta è dipesa dalle vendite: l’Avventura bonelliana vive sul confine tra sogno creativo e realtà imprenditoriale, e quest’ultima – che piaccia o meno – la costringe a confrontarsi in modo costante con un “mare” sempre più agitato, nel quale, per continuare a navigare, bisogna far tornare i conti.

Già, i conti! Negli ultimi quattro anni, bilanci alla mano, la casa editrice ha perso il 50% dei suoi lettori, scendendo da 9 milioni a 5 milioni di copie vendute... ecco perché quando dicevamo che i curatori di Tex, Dylan Dog, Zagor e gli altri dovevano essere mandati via, era per evitare ciò, ma hater vari e autori timorosi di perdere la pagnotta ci hanno dato addosso aizzando l'odio nelle community su di noi. Alla fine tutto si è svolto secondo le nostre previsioni.

L'altra domanda, più scomoda della prima ha riguardato il cambio di densità dei dialoghi, ovvero dal n. 301 le storie sono più scorrevoli, non prolisse e senza spiegoni. Ciò che ha denotato i disastri della vecchia gestione si vedranno di nuovo? Anche qui, però, Contro, non potendo prendere posizione contro Boselli, è stato vago e diplomatico. Vari indizi lasciati nelle storie potrebbero generare in futuro la necessità di spiegare... e i fantasmi boselliani aleggiano...

Altra domanda feroce: Contro preferisce le 96 pagine o le 80 pagine? Anche qui tanti giri di parole per non dire ciò che gli sarebbe piaciuto dire e alla fine termina con un semplice: ogni autore deve dosare ciò che vuole dire nello spazio che gli si concede. Un'ultima domanda sul team-up con Zagor: pare che arriverà a fine 2026... Al di là dei giri di parole però a situazione di Dampyr resta difficile.

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