In questo articolo abbiamo parlato molto della situazione di Nathan Never, spiegando quello che potrebbe essere il futuro se continuerà a scendere nelle vendite (ad oggi gira sulle 10.000 copie) e precisando che potrebbe andare in libreria in cartonato a un prezzo più alto di cinque volte quello del mensile in edicola. Questo perché in libreria si può sostare anche con tirature ridicole e un investimento molto basso (ciò che renderebbe felice la dirigenza...).
Nel forum neveriano, dopo avere letto di queste voci che circolavano su Nathan Never e perfino da noi riportate e analizzate, un utente aveva chiesto conferme al curatore Glauco Guardigli, il quale ha risposto oggi così: Ciao, state sereni (relativamente, eh?), non date retta a siti malevoli (e scritti in un pessimo italiano, che offendono il lettore per colpire la testata!). Ce l'aveva con noi? Il nostro sito è scritto in un italiano perfetto, quindi probabilmente no.
Certo, non offendiamo nessuno, meno che mai i lettori o le serie. Ciò nondimeno, non rinunciamo al nostro diritto di critica che, piaccia o no agli autori, è previsto e loro non possono ritenersene al di sopra. Anzi, il pretendere di non essere criticati ma solo lodati (come fanno molti siti ed a loro piace) non è proprio il modo migliore per presentarsi e apparire simpatici. Chi non accetta la critica scappa dal confronto e dimostra debolezza. I malevoli veri sono altri.
Dopo la frecciatina (forse al nostro sito?!!) ha continuato: abbiamo affrontato il discorso vendite in riunione e non ci è stato chiesto di ridurre la foliazione; le storie che sono in giacenza, quelle in produzione e quelle che ci verranno proposte dagli autori continuano a essere di 94 tavole. Si, ciò che si dice è che queste storie in giacenza dovrebbero coprire tutto il 2026 e buona parte del 2027, poi non si sa. Ma niente impedisce di modificarle in corsa a 80 pagine.
E infatti il Guardigli non ha escluso nulla, non ha detto che Nathan Never non passerà a 80 pagine (se matureranno i presupposti per questo sviluppo). Ha soltanto detto che per ora non gli è stato chiesto, ma nulla impedisce che in futuro la direzione glielo imporrà. Se le vendite saranno ancora in calo, tale prospettiva si materializzerà. Quindi, la possibilità che la serie scenda a 80 pagine entro un paio di anni o anche prima, dopo le parole del curatore, assume secondo il nostro punto di vista, una maggiore pregnanza.
E non è nemmeno da escludere che cambi il curatore visto che da un paio d'anni in casa Bonelli stanno cambiando la direzione di molte serie. Continua Guardigli: E lo dico già ora: credo che per una testata come Nathan la riduzione di pagine sarebbe un problema. E ovvio farò di necessità virtù. Credo che 100 pagine siano indispensabili per avere un ritmo e uno svolgimento adeguato. E anche qui c'è da fare qualche rilievo che siamo certi accenderà il dibattito.
Il calo delle pagine sarebbe un problema per la serie o per i suoi autori che con meno pagine riceverebbero di meno? Eh, già! Meno pagine, sono meno soldi che l'editore dovrà spendere, meno nelle tasche di scrittori e disegnatori. E in questo senso che si spiega la riduzione pagine di Martin Mystère, Dampyr e Julia. Piaccia o non piaccia, ma questa è la realtà. Ha poi concluso così il suo messaggio:
Ritornando allea situazione della testata (ma non posso, per policy aziendale, dare i dati di vendita, né smentire o confermare quelli dati da sedicenti esperti del settore), è vero anche che abbiamo una giacenza importante, dovuta a uno staff oversize, ma siamo anche ottimisti di riuscire a smaltirla in qualche anno. Ma come! Sul più bello molla? A parte che non ci risulta che esistano policy aziendali che vietino di fornire i dati di vendita, ma tutti ne parlano.
Alle fiere, agli incontri e... in privato! Insomma, alla fine Guardigli non ha smentito il dato da noi fornito secondo cui Nathan Never oggi gira su una media di 10.000 copie, né ha potuto escludere che una volta smaltite le storie già pronte, la testata non cali a 80 pagine (e potrebbe farlo pure prima, visto che le storie possono essere modificate). Ha solo preso posizione esprimendo un suo punto di vista e che cioè la riduzione a 80 pagine sarebbe un problema.
Sopra abbiamo spiegato perché sarebbe un problema ma potrebbe non essere un problema per un nuovo curatore, in quanto Bonelli sta attuando parecchi cambiamenti per cercare di salvare le sue serie e non si può escludere che presto arrivi anche per Nathan Never un nuovo curatore più propenso verso una foliazione ridotta che favorisca la leggibilità e vinca la noia, come si stanno rendendo conto i lettori di Dampyr, molto contenti della nuova direzione.
Quindi, che ne dite? Questo articolo è stato redatto in un italiano corretto? Ma si. In caso contrario possiamo fare un disegnino giusto per essere più chiari, poi se qualcuno non riesce a capire il senso di quello che abbiamo scritto il problema non è certo nostro. Se una direzione di collana non porta risultati e le vendite continuano a scendere, come nel caso di NN, l'editore dovrà fare scelte diverse. Lo ha già fatto per Tex, Dylan Dog, Dampyr e Zagor.

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