Bonelli e abbonamenti: sconto e crisi

Bonelli sempre più disperata potrebbe essere il titolo di questo articolo poiché come è noto da molti anni l'editore è alle prese con un forte calo generalizzato delle vendite di tutte le sue testate, ma da quando stanno scomparendo le edicole (ne restano meno di 10.000 in tutta Italia), il calo è diventato un crollo. Negli ultimi cinque anni, bilanci alla mano, ha ridotto del 50% i suoi lettori e se non fosse per i costanti aumenti dei prezzi avrebbe chiuso.

L'ultima trovata dei vertici è così stata l'abbonamento! Si, anche nelle strategie Airoldi e soci dimostrano di essere vecchi. Invece di spostarsi sugli store online, ricorrono ai vecchi abbonamenti come se fossero negli anni '70 ed il motivo è semplice: lo sanno che molti dei loro lettori non riescono a trovare più un edicola aperta e così pensano di spedire gli albi alle loro case. Oltre al chiaro tentativo di schedatura del pubblico, vorrebbero incassare subito!

E ora hanno tirato fuori anche lo sconto del 22% se uno si abbona a Tex, Dylan Dog, Zagor e Dragonero, come hanno spiegato qui. Colpisce poi l'inserimento di Dragonero e non di altre testate più note come Nathan Never: e infatti Dragonero è crollato nelle vendite negli ultimi anni e così rischia di vedere ridotte le pagine a 80 come già successo per Martin Mystère, Dampyr e Julia. Ma quale lettore di Tex per questo sconto si accollerebbe pure Dragonero?

La riduzione delle pagine potrebbe così evitare un nuovo aumento dei prezzi delle serie tra la fine del 2026 e l'inizio del 2027? Ne abbiamo parlato qui e si consideri pure che anche se non lo dicono in pubblico un'idea di riduzione delle pagine di altre serie potrebbe essere stata stabilita. Quella di Julia ad esempio sarà stata stabilita almeno un anno e mezzo fa e sono stati furbetti da non farsi sfuggire niente benché voci in tal senso giravano tra gli addetti.