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domenica 21 dicembre 2025

L'Uomo Ragno n. 879: la recensione

Nel n. 879 de L'Uomo Ragno torna la testata regolare The Amazing Spider-Man (vol. 7) di Joe Kelly, John Romita Jr e Scott Hanna. Non succede gran che, anzi non succede un cazzo ad essere precisi. La storia è tratta dal n. 6 datato in Usa agosto 2025. La dott.ssa Maria Osmani-Milton, che è il boss di Peter presso Rand Enterprises, potrebbe doversi assentare per motivi non spiegati e ha pensato a lui per la sua sostituzione, visto il suo passato come imprenditore.

Il rapporto tra Peter e Shay diventa più rigido, la ragazza dai capelli d'argento di Felicia Hardy veduti sui suoi abiti capisce che lui sta frequentando un'altra e si lasciano così come buoni amici. Norman ha incaricato i suoi avvocati di agire contro Roderick Kingsley e sta cercando di scoprire chi ha tentato di ucciderlo. Intanto, Lapide informa Peter che un nuovo boss del crimine sta cercando di piazzare in città armi iper-tecnologiche e vorrebbe che lo fermasse.

Quando Peter e Felicia Hardy, che nel frattempo si è unita al piano, stanno per saltare sui loschi figuri in arrivo con il carico di armi, sono sorpresi da un forzuto enorme vestito come un guerriero greco che gli sussurra, che per loro il portale si è aperto. Tanta noia, brutti disegni di un Romita Jr che non aveva molta voglia di lavorare e dialoghi spenti. La storia prosegue nel n. 7 datato settembre 2025 e la trama si sposta sullo scontro tra Spider-Man e Hellgate.

La Gatta Nera cerca di convincere Spider-Man a fuggire, ma senza esito. Hellgate chiede prima di parlare con lui e quando lui gli risponde che deve prima sistemare i tipi che in strada stanno vendendo armi proibite, Hellgate piomba su di loro e li uccide in un colpo solo. A quel punto, è lotta totale tra i due. Spider-Man lo colpisce con tutto ciò che ha ma il suo avversario resiste a tutto. Hellgate precisa di essere mandato da una che si chiama Nikodimu. 

Chiama Spider-Man Principe della seta d'acciaio ed il suo modo di parlare sembra uscito da un fantasy. Peter tenta una mossa mai usata prima: gli lancia due intere cartucce di tela. Hellgate viene avviluppato dalla sostanza da cui si libera con facilità. Quindi lo attira fino a Central Park dove lo colpisce con i barili con azoto liquido che la compagnia dei telefoni usa per raffreddare i cavi nel sottosuolo. Ma anche questa mossa disperata è senza effetto. 

Nel finale entrano in scena altri due personaggi: Hermes Crenshaw, dall'aspetto di un turista grassone che dichiara che deve salvare il mondo a un gruppo di persone che lo prendono per pazzo e un altro tipo su uno scooter il cui corpo sembra irradiato dalla stessa energia di Hellgate. La storia quindi é tutta azione e solleva dall'imbarazzo anche il giudizio su Kelly che continua a deludere. Finora non ha portato alcun elemento originale nelle storie.

Anche il redazionale di Max Brighel è stanco e inutile. Nel primo pezzo riassume i caratteri della relazione tra Peter e la Gatta Nera e nella seconda fa una disamina breve dei nemici più potenti affrontati da Spider-Man. Della serie, se non sai di cosa scrivere perché non scrivere un poco di verità, come ad esempio cosa ne pensa di Joe Kelly come scrittore e magari di come sta seppellendo nella noia The Amazing Spider-Man? Peggio del suo predecessore.

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