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sabato 22 novembre 2025

Bonelli ha creato davvero Zagor?

Secondo la versione ufficiale della propaganda bonelliana, Zagor sarebbe stato creato da Sergio Bonelli e Gallieno Ferri per la parte grafica. Il n. 1 uscì nel 1961 nel formato striscia ma già dal 1965 le storie furono ristampate nella collana Zenith Gigante (formato brossurato 16x21 a 96 pagine) a partire dal n. 52 della stessa, sulla quale poi la pubblicazione è proseguita e prosegue tuttora. 

Zagor è davvero frutto della mente di Bonelli o a creare il personaggio è stato per intero Gallieno Ferri? Tanti indizi portano a pensare che il disegnatore abbia fatto tutto lui. Cerchiamo di capire bene. I testi dei primi cinque numeri non sembrano essere ideati da Sergio Bonelli, che aveva abituato i lettori a storie bene più di qualità sia come testi che come trama. Le storie delle prime strisce sembravano molto povere come quelle di un principiante. 

Bonelli potrebbe al più avere funto da redattore fornendo correzioni qui e lì per presentare in maniera decorosa le storie al pubblico. Stando ai crediti delle storie, i testi del n. 1 sono di Bonelli, mentre quelli dei nn. 2-5 di Ferri. Dal n. 6 la palla passò al padre di Sergio, Gian Luigi, mentre lui con lo pseudonimo di Guido Nolitta riprenderà la penna dal n. 10. Stando a Sergio Bonelli l'idea di creare Zagor fu dovuta alla necessità di opporre un rivale a Blek e Miki.

Si trattava di una serie di Editoriale Dardo che all'epoca vendeva molto e la qual cosa non piaceva molto a Sergio Bonelli che potrebbe avere chiesto a Ferri di creare una alternativa valida. Zagor non era una figura sul modello di altre produzioni bonelliane, denotando contaminazioni di altri generi, tra cui quelli dei supereroi Usa. Un oggetto di natura aliena nell'universo bonelliano. Ciò avvalora la tesi Bonelli abbia dato incarico a Ferri di creare il personaggio.

Ferri che come scrittore non aveva mai brillato si sarebbe limitato a riciclare nella ideazione di Zagor ciò che aveva fatto con la serie nota come Maskar per un editore che si chiamava Giovanni De Leo un decennio prima. Si trattava di una serie che presentava un mix di elementi ricavati da Fantax e Phantom che Ferri non avrebbe esitato a usare per Zagor come il grido, l'uso delle liane ed il simbolo sulla casacca. Gli elementi che oggi connotano Zagor.

Inoltre, n. 1 delle strisce non c'è il nome di Bonelli ma solo quello di Ferri. In una intervista apparsa su UBC fumetti e citata qui, Sergio Bonelli ha dichiarato: Data la struttura artigianale della casa editrice, in quel periodo dovevo fare un po’ tutto io, e molti problemi contingenti richiedevano la mia opera più come amministratore che come scrittore.

A Zagor, purtroppo, potevo dedicare soltanto i ritagli di tempo, e li utilizzavo per studiare con Ferri un abbozzo di trama. Lui poi andava a casa (a Recco, e a una distanza che peggiorava la situazione) e faceva tutto, sceneggiatura e disegni. Per lui, un dannato lavoraccio. Alla fine di questa ‘collaborazione’, io intervenivo per ritoccare i dialoghi, più che altro per dare omogeneità al linguaggio zagoriano … 

Il mio rapporto con lui è stato anomalo soltanto per questi tre o quattro episodi che portano la sua firma anche come sceneggiatore. Poi il rapporto si è evoluto nella normalità: io gli passavo la sceneggiatura e lui la disegnava. Non ha detto che a creare tutto sia stato Ferri ma nell'insieme si può arrivare a tale conclusione. Vedendo che Ferri aveva fatto un buon lavoro, Sergio Bonelli si è appropriato della sua ideazione intestandosela verso il pubblico?

Perché oggi Zagor stenta? Forse perché gli autori arrivati dopo non hanno ben capito che funziona se lo si inserisce in una dinamica non bonelliana ma più vicina a quella dei comics Usa. Principio che specie nella gestione Burattini è stato messo da parte. Risultato: stando a dei dati ufficiosi, oggi Zagor vende circa 20.000 copie e continua a perdere lettori. Ultimo appunto della vicenda: nel 2015 Ferri ha ceduto i suoi diritti alla Bonelli per 1.336.000,00 euro.

Questi diritti comprendevano anche quelli della ideazione del personaggio? In fondo, sono tanti soldi e forse troppi solo per una creazione grafica. In ogni caso, oggi è difficile credere che Zagor lo abbia creato solo Sergio Bonelli, anzi è più probabile che dalla sua testa non sia stato generato nulla che abbia avuto a che fare con la sua ideazione.

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