Pochi giorni fa si è saputo che il nuovo magister della fiera Napoli Comicon sarà Leo Ortolani, che ha costruito la sua fortuna con personaggi caricaturali ispirato dalle saghe di comics Usa. Chiariamo per chi non sa, cos'è un magister in questo caso: solo un ospite, anche se di spicco, della fiera, il quale terrà incontri e organizzerà qualche mostra.
Nel 2017 gli organizzatori nominarono magister Roberto Recchioni, che all'epoca curava tra le polemiche, la serie di Dylan Dog. Figura controversa, spesso al centro di feroci dibattiti per le sue scelte provocatorie, nell'occasione non fu da meno. Ebbe infatti l'idea di portare come ospite alla fiera la sua pornostar preferita, Sasha Grey.
Cosa c'entrasse una attrice hard in una mostra di fumetti dove ci sono famiglie con bambini forse non lo sapevano nemmeno gli organizzatori, ma gliela fecero passare. E fu la solita provocazione inutile, qualcosa per attirare dato che nel sostrato non c'era nulla. Tra l'altro, la Grey non era nemmeno quello schianto che ci si sarebbe aspettati.
Recchioni è un fan del porno, tanto da realizzare disegni con figure femminili che hanno subito trattamenti che qui non è possibile descrivere e che poi lui ha cancellato ma che furono segnalate da un sito. Si giustificò così: Internet è nato e si è sviluppato per il porno. Per il porno e per i gattini. Potevo scegliere tra uno di questi due elementi ma ho pensato che i gattini fossero troppo volgari.
Una provocazione per attirare l'attenzione e far parlare di se, anche se da un curatore ci si sarebbe aspettati che si parlasse di fumetti o del fumetto che curava. E di certo in Bonelli non dovettero essere contenti di quella ennesima polemica che non portò alcuna fortuna (le vendite della collana erano in caso e sarebbero continuate a calare, così come sono in calo oggi con la curatrice Baraldi).
Quei tempi sono terminati e al Comicon l'anno successivo tutto tornò alla normalità con un nuovo magister di nome Mazzotti. Che cosa farà Ortolani? Anche lui inviterà una pornodiva? O tutto sarà limitato ai gattini? Forse ai felini no perché il suo fumetto più noto è ispirato a un topo.
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