Toni Bellasalma e il rifugio nell'horror

Chi è Toni Bellasalma? In questo video breve e dall'audio accelerato lucadeejay ce ne parla commentando il n. 0 che è stato distribuito a Lucca Comics. Cosa se ne deduce? Oltre ai contenuti horror, contenuti che è bene precisarlo non hanno fatto la fortuna di Samuel Stern e a tutt'oggi non hanno salvato Dylan Dog dal declino, vi è ironia.

Il tentativo è di costruire un protagonista simpatico dato che i contenuti suddetti di certo non portano simpatia. L'horror esoterico spesso con venature anticristiane non ha mai portato benefici ai fumetti e oggi per fortuna è un genere che non tira più. Il lettore medio vuole contenuti solari e di avventura per allontanarsi da un quotidiano che in occidente è stretto dalla strategia della tensione.

Funzionerà? Ne dubitiamo molto: con SS imitando Dylan Dog non è andata bene, con Kalya per imitare Dragonero anche peggio. Cosa proporre? Ciò che la gente cerca, una voce dissonante dalla narrazione dominate, unico metodo per indurre all'acquisto suscitando l'interesse dei lettori. Ma il sistema fumettistico, fedele a cotale narrazione, non osa discostarsene cercando rifugio in generi spenti. 

Ma non c'è proprio nulla che non vada in questo progetto? In effetti, l'ironia potrebbe essere l'asso nella manica della serie. Affrontare certi temi delicati con modi di sberleffo potrebbe generare empatia da parte del lettore. Si, siamo indecisi se prendere il n. 1 per farci una recensione poiché 4,70 euro non è che siano pochini. Anzi sono decisamente troppi e fuori mercato per un fumetto di 64 pagine.