Pochi giorni fa, è uscito in edicola il n. 224 della ristampa di Mister No della Edizioni IF su licenza della Bonelli. Fin qui nulla di che. E' solo una ristampa che termina perché ha esaurito il materiale da ristampare, quindi cosa c'è da lagnarsi? Molto semplice: con la fine della ristampa, per la prima volta dal 1975 non è presente una collana regolare mensile di Mister No. Non una cosa da poco.
Forse il motivo di ciò è nelle sue basi. Jerry è antisistema per eccellenza, non potendo essere un prigioniero dentro una narrazione pro-establishment come avviene oggi per tutti i personaggi bonelliani e così piuttosto che mettersi contro il sistema, si preferisce tenerlo nel cassetto. Un peccato perché un personaggio come lui andrebbe forte. Il fatto che la ristampa abbia proposto tutto il materiale è indicativo della forza del personaggio di Sergio Bonelli.
E infatti il tentativo di rilancio di Mister No, ricostruito in modo diverso con storie di venti anni dopo in Vietnam, è fallito. Sei numeri usciti da dicembre 2018 al maggio del 2019 andati male. Due mesi dopo la Bonelli presenta una nuova serie di Mister No riposta nella sua base originale, ma le storie sono senza mordente, quasi stanche sempre con Michele Masiero, senza capire che serviva un altro.
Eppure questo Mister No riesce a resistere su una media di 10.000 copie, niente male per un personaggio vecchio e chissà perché la Bonelli non lo ha proseguito chiudendo la serie con il n. 14. Forse stava dando fastidio? Forse i fan volevano ancora di più? Ora sono passati cinque anni e la Bonelli di realizzare nuove storie del personaggio non ha intenzione. E ora é finita anche la ristampa della If.

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