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lunedì 8 dicembre 2025

Bonelli spreme i suoi lettori e fa bene

La Bonelli sta spremendo le tasche dei suoi lettori? Pare che se ne stiano accorgendo anche gli youtuber e qualche utente di forum. Ieri lucadeejay si è lamentato che Bonelli ha annunciato per febbraio 2026 la ristampa del volume cartonato del n. 400 di Dylan Dog a 23,00 euro, che nella precedente edizione e identico al primo salvo la copertina diversa è ancora presente sullo store online della Bonelli a 19,00 euro. Un fatto paradossale ma non troppo...

Un tale Roncucci sul forum di Comicus ha scritto sempre ieri: Chi non vede la palese spremitura dei lettori nelle uscite di Tex e Zagor (e crollo della qualità), negli aumenti superiori all'aumento dei costi e con drammatici appelli a cui seguono bilanci in maggiore attivo (utili raddoppiati nel 2024 rispetto al 2023), nelle variant e special edition, è solo perchè non vuole vedere l'ovvio.

Sono sfoghi piuttosto inutili e peraltro su una vicenda, lo sfruttamento intensivo dei lettori rimasti alla Bonelli, che abbiamo chiarito spesso. La casa editrice può vendere ciò che vuole, anche prodotti che sul suo stesso store sono già presenti ma con copertine diverse e può moltiplicare le uscite delle sue serie migliori, Tex e Zagor, se da questo ricava un utile maggiore. E' normale, però non per questi signori che hanno dell'editoria una immagine romantica.

La Bonelli sta facendo quello che ogni editore fa nella sua situazione, una congiuntura triste in cui nuovi lettori non arrivano e non vengono messe in campo strategie per farli arrivare, così si va sul sicuro, ovvero aumentando le uscite per la platea rimasta delle serie che ancora tirano e prima che la platea, destinata a scomparire per ragioni di età (la Bonelli ha per il 90% lettori ultrasessantenni) si esaurisca.

Si potrebbe chiamare dottrina Airoldi (il nome del nuovo direttore generale al potere dal 2016) ma che è la stessa che usano gli editori di comics Usa basata sul principio nel vendere più volte lo stesso prodotto allo stesso lettore. Se i lettori sono così stupidi da comprare la stessa cosa più volte perché la copertina è differente perché l'editore non deve approfittarne? C'è poi chi si incazza come questi due soggetti e chi invece è contento perché è consapevole.

Quanto può durare? Il punto lo abbiamo affrontato in altri articoli. Il tutto durerà fino a quando ci saranno persone disposte ad alimentare questa folle domanda dello stesso albo con le cover diverse. Ma intanto per la Bonelli resta il problema principale, ovvero la scomparsa delle edicole. Tra 3-4 anni potrebbe ritrovarsi senza più punti vendita e allora... è normale che oggi stia cercando di massimizzare e raggranellare euro prima della chiusura dell'attività.

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