The Infernal Hulk n. 1: recensione

Da poche ore è uscito in Usa il n. 1 di The Infernal Hulk, di Phillip Kennedy Johnson e Nic Klein, un ennesimo rilancio del gigante di giada. L'albo è stato distribuito nella fascia più alta di prezzo e infatti benché abbia solo 32 pagine (22 di storia e 10 di pubblicità) costa 4,99 $. Non l'ideale per invogliare l'acquisto dell'albo in lingua originale salvo per chi è collezionista e vuole il prodotto americano.

In Italia Hulk è pubblicato da Panini in una testata per fumisterie di 24 pagine a 4,00 euro. Come prezzo siamo lì. La storia si apre in una città del Kentucky, quando viene mobilitata la Guardia Nazionale per la presenza di Hulk. Si vede un uomo, David Bridger, che lavora nell’edilizia, ma quando arriva la chiamata, ritorna nel suo habitat. 

È considerato un “eroe di guerra”, però come lui osserva, aver ucciso molte persone non lo fa sentire un vero “eroe”. Tuttavia è circondato da giovani che non hanno mai visto l'azione e mentre Hulk arriva sente di doverli rassicurare e di dover fare il possibile per proteggerli. Johnson e Klein costruiscono una sequenza eccellente mostrando un Hulk che avanza lentamente mentre i soldati tremano.

Il problema è Hulk che adesso è posseduto e fermarlo con mezzi ordinari non è possibile. Klein ha fatto un ottimo lavoro, è sempre stato un grande disegnatore e qui non si è smentito dimostrando di essere migliorato molto negli ultimi anni. Questa nuova serie di Hulk riprende gli eventi della precedente, basata sulla Madre di tutti gli Orrori.

Costei era stata imprigionata ed il suo Primogenito stava cercando di convincere Hulk ad aiutarlo ad accedere alla sua prigione. Ha mandato vari mostri contro Hulk durante la serie. Alla fine, Hulk è stato separato da Bruce Banner e il Primogenito ha preso il controllo del corpo, riuscendo ad accedere alla prigione. Ma la Madre era già morta. 

Lui l’ha divorata e ha iniziato a creare un nuovo mondo di mostri, usando il corpo di Hulk come suo strumento… La violenza in questo fumetto è intensa. È un comic book con “Parental Advisory”, ma ciò che colpisce è che sembra più crudo del Punisher Red Band, che era imbustato. Hulk usa il suo battito sonico per liquefare il cranio di un uomo. Un fatto assolutamente folle. Una cosa mai vista prima d'ora.

Come detto, é sviluppato il personaggio di David Bridger: un uomo che è già un “mostro” in mezzo a gente normale. Ha ucciso tantissime persone, ma cerca comunque di fare del bene nella sua comunità. Hulk lo muta: deve creare una nuova era di mostri, costruendoli dalle fondamenta, e Bridger è la sua prima scelta. In una scena sceglie anche uno dei giovani soldati che Bridger stava salvando.

Bridger tuttavia lo uccide prima che la sua trasformazione possa compiersi. l numero si chiude con la rivelazione che Bruce Banner sembra essere ancora vivo e in giro, forse pronto a tentare di riprendere il controllo di Hulk, mentre altri eroi osservano preoccupati il nuovo atteggiamento di Hulk (non si sa perché Capitan America e Spider-Man stiano guardando la TV insieme in quel momento).